martedì 24 novembre 2009

Il virus viola (verso il NO B DAY)


Mi piace quello che vedo: questo viola simbolo di tutti e di nessun partito, l'entusiasmo contagioso di questo colore che si propaga come un virus, l'adesione delle agende rosse di Salvatore Borsellino, Di Pietro, Ferrero, Grillo e molti altri: cittadini tra i cittadini.
Mi piace quello che ascolto: media che finalmente parlano in un'attesa crescente, il tremore del governo che non sa come gestire la cosa, mentre in sottofondo inneres auge ci racconta la ribellione popolare e la ripresa di valori abbandonati.
Mi piace quello che sento: L'imbarazzo del Partito Democratico che si arrampica sugli specchi con una patetica contro-manifestazione dai toni bassi, tanto per non disturbare il compare e giustificare la propria esistenza in vita.
Il 5 dicembre avrà luogo il No Berlusconi Day, la manifestazione nata dal basso, dal popolo, da internet, dai blogger... da un pugno di ragazzi under 30 che hanno creato (era il 9 ottobre) il gruppo su facebook per il quale non avrebbero mai immaginato tanta adesione.
In ottobre ho aderito senza la minima convinzione che vi fosse un seguito. Sottovalutavo la voglia dei miei concittadini di prendere in mano le redini della propria vita... soprattutto sottovalutavo l'opposizione fatta da persone esasperate dall'assurdo quotidiano di questo paese, gente che non vede far nulla da chi dovrebbe e prende l'iniziativa, vuole scendere in piazza!!
La manifestazione è figlia di altre preparatorie che hanno risvegliato la partecipazione attiva di ogni persona, singolarmente protagonista e partecipe della vita sociale, ma è soprattutto figlia dell'informazione tam tam del web: l'evento è per certi versi storico.
E' uno schiaffo ai media che ci hanno addormentato, uno schiaffo a questa politica che ha servito se stessa e nessun altro, una sberla a Berlusconi e al Berlusconismo, un rovescio al PD che non ha saputo far nulla per il paese se non ingannarlo.
Non aderirà Il PD... e del resto come avrebbe potuto? Sarebbero stati subissati di fischi, anche dei molti che hanno creduto in lui e da lui sono stati venduti. Ci saranno i suoi sostenitori, sempre più dubbiosi, sempre più perplessi, sempre più confusi e senza argomenti se non di quelli fragili che si utilizzano come scusanti, di solito per difendere la propria squadra del cuore. Ma questo non è un gioco...
Le motivazioni per partecipare sono innumerevoli, un plauso all'Italia dei Valori che ne ha sapute sintetizzare solo 10:



Io ci sarò il 5 dicembre a Piazza della Repubblica, mi aspetto di trovare anche te al mio fianco... ma se proprio non potrai esserci fisicamente, allora rendi almeno questa vita un pò più viola...

Io ci sarò... e tu??

ILTESTO DELL'APPELLO

A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto "Fair Play" di alcuni settori dell'opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera che definisce la nostra "una dittatura"- e che lì non dovrebbe starci, anzi lì non sarebbe nemmeno dovuto arrivarci: cosa che peraltro sa benissimo anche lui e infatti forza leggi e Costituzione come nel caso dell'ex Lodo Alfano e si appresta a compiere una ulteriore stretta autoritaria come dimostrano i suoi ultimi proclami di Benevento. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alle iniziative di un uomo che tiene il Paese in ostaggio da oltre15 anni e la cui concezione proprietaria dello Stato lo rende ostile verso ogni forma di libera espressione come testimoniano gli attacchi selvaggi alla stampa libera, alla satira, alla Rete degli ultimi mesi. Non possiamo più rimanere inerti di fronte alla spregiudicatezza di un uomo su cui gravano le pesanti ombre di un recente passato legato alla ferocia mafiosa, dei suoi rapporti con mafiosi del calibro di Vittorio Mangano o di condannati per concorso esterno in associazione mafiosa come Marcello Dell'Utri.

Deve dimettersi e difendersi, come ogni cittadino, davanti ai Tribunali della Repubblica dalle accuse che gli vengono rivolte.

COMITATO 'NO BERLUSCONI DAY'

Vedi l'appello:


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